Competenze
Bilancio delle competenze iniziali dell’Animatore Digitale
Area Progettazione (Strumenti)
L’animatore digitale dovrà essere promotore, nell’ambito della propria istituzione scolastica o in raccordo con altre scuole, delle seguenti azioni:
Punti forti:
● laboratori per la creatività e l’imprenditorialità
● coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici
● ammodernamento del sito internet della scuola
● sperimentazione di nuove soluzioni digitali hardware e software.
Punti deboli:
● ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata
● realizzazione/ampliamento di rete, connettività, accessi
● biblioteche scolastiche come ambienti mediali
● registri elettronici e archivi cloud
● acquisti
● sicurezza dei dati e privacy
Area Competenze e Contenuti
L’animatore digitale dovrà essere promotore, nell’ambito della propria istituzione scolastica o in raccordo con altre scuole, delle seguenti azioni:
Punti forti:
● risorse educative aperte e costruzione di contenuti digitali
● coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione
Punti deboli:
● orientamento per le carriere digitali
● educazione ai media e ai social network
● e-Safety
● qualità dell’informazione, copyright e privacy
● costruzione di curricola digitali e per il digitale
● sviluppo del pensiero computazionale
● introduzione al coding
● robotica educativa
● coding
● collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca
● ricerca, selezione, organizzazione di informazioni
● alternanza scuola lavoro per l’impresa digitale
Area Formazione e Accompagnamento
L’animatore digitale dovrà essere promotore, nell’ambito della propria istituzione scolastica o in raccordo con altre scuole, delle seguenti azioni:
Punti forti:
● sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa
● utilizzo dati (anche invalsi, valutazione, costruzione di questionari) e rendicontazione sociale (monitoraggi)
● modelli di lavoro in team (didattica a distanza) e di coinvolgimento della comunità (famiglie, associazioni, ecc.)
● realizzazione di programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comunità.
Punti deboli:
● scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti digitali e l’uso di dispositivi individuali a scuola (BYOD)
● modelli di assistenza tecnica
● creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale e internazionale
● partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali
● documentazione e gallery del pnsd